Monday, May 26, 2008

Scendono in campo le Associazioni di Tutela

Ci sembrava molto strano che le associazioni di tutela dell'ambiente non avessero preso posizione.
Infatti, come per i proprietari dei terreni da espropriare, non sono state proprio interpellate!! invocando la ben nota favola....., (ripresa anche dagli Ill.mi giudici amministrativi),... "del superiore ....interesse.... pubblico".

Di seguito pubblichiamo la nota ricevuta dal Direttivo di Italia Nostra, che appoggia le azione del Comitato.

Il direttivo di Italia Nostra Castelli Romani, su richiesta di un comitato di cittadini di Grottaferrata e Marino, ha avuto modo di osservare gli attuali sviluppi del progetto detto di “razionalizzazione” del nodo di Squarciarelli, che prevede una nuova strada di collegamento da via delle Barozze (Rocca di Papa) fino a Villa Senni (Roma). L’analisi del progetto mostra chiaramente la mancanza di relazione con i veri problemi del traffico nel comune di Grottaferrata ed a Squarciarelli, in particolare. Il progetto, costosissimo, piu’ di 23.000.000 di Euro, prevede 10 Km. tra nuove strade, riadattamenti e sottopassi ferroviari, quando con un minimo di spesa gli stessi effetti potevano essere colti da interventi a valle (zona Sassone e via Pedemontana dei Castelli Romani). Gli interessi collegati di costruttori e politici coincidono sempre quando si tratta di “valorizzare” nuovi terreni ancora agricoli e cosa di meglio esiste per iniziare queste trasformazioni se non una nuova strada? I cittadini dei castelli continueranno a fare la fila a Squarciarelli per i noti motivi che Italia Nostra ha sempre denunciato : si continua pesantemente a costruire a Rocca di Papa, a Marino ed a Grottaferrata stessa . Si continua a prevedere nei vari PRG la localizzazione di insediamenti, servizi ed “attrattori” vari a monte di Squarciarelli, cosa ne potra’ risultare se non una paralisi continua? Il vero “pubblico interesse” risiede nell’ottenere i migliori risultati al minimo costo per la comunità: il costo in denaro, l’inutilità dell’opera per i suoi fini dichiarati e la perdita di valore del paesaggio e dell’economia collegata, indicano che la costruzione della nuova strada sarà una operazione in perdita e deve essere quindi bloccata o quantomeno se ne deve assolutamente ridiscutere il tracciato, le modalità di esecuzione ed il suo impatto.

Grottaferrata 22.05.2008
Il presidente
Enrico Del vescovo

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