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Astorre: «Il nodo di Squarciarelli sarà liberato entro il 2010»
Ieri mattina, a Grottaferrata, incontro tra l'assessore ai Lavori Pubblici della Regione ed i sindaci dei comuni interessati dall'intervento viario dal costo di circa 23 milioni di euro
L'opera potrà finalmente risolvere il problema del traffico in una delle aree più congestionate
L'assessore Bruno Astorre alla conferenza stampa su Squarciarelli
di Maristella Bettelli dal quotidiano «Oggi Castelli»
GROTTAFERRATA - Presentato presso l’aula consiliare del Comune di Grottaferrata il IV° stralcio relativo alla realizzazione del nodo Squarciarelli.
Presenti l’assessore regionale ai Lavori Pubblici e alla Casa Bruno Astorre e i sindaci dei comuni interessati: Mauro Ghelfi di Grottaferrata, Pasquale Boccia di Rocca di Papa e Walter Perandini di Ciampino.
Un’opera finanziata dalla Regione per 23 milioni di euro, che porterà enormi benefici alla viabilità del territorio dei Castelli Romani, oberato di traffico, che finalmente, dopo tanti anni, comincia a prendere forma e diventare realtà.
«La consegna del cantiere è stata effettuata a marzo e il termine dei lavori previsto per il 2010» ha affermato Astorre, rivelando l’intenzione di dare una premialità alla ditta qualora finisca prima la realizzazione dell’opera.
L’assessore ieri mattina aveva anche effettuato un sopralluogo sul cantiere. «La prossima volta però verrò senza fare annunci e poi terrò una conferenza stampa per spiegare come stanno andando i lavori. I soldi per il territorio vanno utilizzati bene e in fretta» ha sostenuto Astorre, che non ha nascosto le difficoltà in corso d’opera.
«Da un lato - ha precisato - siamo sicuri di arrivare a dama perché il 90 % del progetto riguarda l’adeguamento di strade (presidi idraulici, marciapiedi, illuminazione) e, quindi, andiamo a risolvere problematiche che insistevano da anni. Dall’altro c’è la questione degli espropri. Per questo – ha aggiunto Astorre – invito tutti i sindaci ad aiutarci, visto che sono sul territorio».
Le questioni aperte sono sostanzialmente tre: lo svincolo di via di Mola Cavona nel territorio di Ciampino a ridosso con l’Anagnina, la rotatoria a Castel De Paolis e lo svincolo di via delle Vascarelle nel comune di Rocca di Papa.
«E’ un progetto che porterà grandi benefici ma bisogna tener presente alcuni aspetti che li renderanno più sicuri – ha obiettato il sindaco Boccia – Gli aspetti da curare sono via delle Barozze che è una strada provinciale e i consiglieri provinciali devono vigilare bene sulle risorse messe a disposizione dalle Regione. Bisogna dialogare, parlare con la gente e capire i problemi degli espropri per avere un percorso veloce e avere meno difficoltà. La Provincia deve, dunque, fare subito un progetto di adeguamento di questa arteria».
«Il nodo Squarciarelli è un chiaro esempio di un ragionamento di area vasta che ha al suo interno una serie di problemi urbanistici e di esproprio – ha sostenuto Walter Perandini -. Bisogna puntare, come è giusto che sia, a trasportare il traffico esistente fuori dai centri abitati, ma si deve valutare bene cosa succede dopo ed evitare di far confluire il traffico solo a pochi centinaia di metri di distanza».
Il riferimento è allo svincolo di via Mola Cavona che andrebbe meglio studiato. Secondo il sindaco di Grottaferrata Mauro Ghelfi «bisogna capire che questa è un’arteria di snodo e non per fare nuove edificazioni, altrimenti dopo qualche anno sarà nuovamente satura di traffico. Le amministrazioni – ha sottolineato Ghelfi – si devono far carico del problema, rendendo irrealizzabile lo sfruttamento urbanistico di lotti».
www.iltuscolo.it - Martedi 20 maggio 2008
grazie
Salve,non è un progetto che possa risolvere il traffico in grottaferrata,e come gia' ben illustrato serve ad altre cose.Concordo con l'alternativa pedemontana-via dei laghi e concludo dicendo che gli espropri almeno dovrebbero essere pagati a prezzo di mercato!!
ReplyDeleteSalve, sono da anni residente in Via delle Calcare a Rocca di Papa, siamo sempre più abbandonati dalle istituzioni, a causa di questi lavori, che mi sembra piacciono a pochi, la strada è pericolosa e praticamente abbandonata (giusto oggi hanno cominciato a togliere i pali del telefono che si trovavano al centro della carreggiata). Ci sono perdita d'acqua almeno una volta al mese, su una strada che dovrebbe essere una "superstrada". Non ce la facciamo più! Non abbiamo più neanche i cassonetti dell'immondizia! Quando finirà e quanto ci costerà tutto ciò. Approfitto per chiedere dove poter vedere dettagliatamente il piano dell'"opera" Grazie per l'attenzione Roberta
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